Fondo “salva sfratti” Torino, come funziona

Pagina aggiornata il 3 Agosto, 2023

Il Comune di Torino ha comunicato la “sospensione degli sfratti per morosità e decreti di trasferimento di immobili pignorati (ed abitati dal debitore)“, secondo quanto riferisce il Decreto legge 31 dicembre 2020 n. 183.

Le procedure con provvedimento di rilascio fino al 28 febbraio 2020 vengono ripartite dal 1° luglio 2021. Provvedimento tra il 1° marzo e il 30 settembre 2020 ripartite dal 1° ottobre 2021. Oltre tali date la ripartizione avverrà dal 1° gennaio 2022.

INFORMAZIONI

Fondo “Salva sfratti”, indirizzo email: Sportello.sfratti@comune.torino.it.

Sportello Casa in via Orvieto 1/20/A. Numero unico telefonico: 011.01124300, attivo da lunedì a venerdì ore 08.30-12.00. Indirizzo email: informacasa@comune.torino.it. Si possono richiedere informazioni e aiuto per:

  • Casa Popolare (Bando Generale o Emergenza Abitativa);
  • Fondo Nazionale Sostegno Locazione;
  • Servizi di Lo.C.A.Re. (A.S.L.O. e F.I.M.I./Salvasfratti)

Informa Casa si trova in via Corte D’Appello 10 a Torino (numero di telefono 011.4424383 – email informacasa@comune.torino.it). Sito web ufficiale comune.torino.it/informacasa.

Per richiedere informazioni in caso di necessità consultare questa pagina: Emergenza abitativa.

Lo.C.A.Re. (Sito web comune.torino.it/locare).

Torino, case del centro

Segue vecchio articolo sul tema

Nel 2012 sono stati registrati 3 mila e 600 casi sfratto a Torino. Informazioni utili su Fondo Salvasfratti, requisiti, rimborsi, contatti e moduli. Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Torino finanziano un fondo del valore di un milione di euro, mentre il Consorzio Intercomunale Torinese mette a disposizione 400 mila euro.

L’accordo, firmato ieri in Comune, prevede che il denaro venga utilizzato per venire in soccorso delle famiglie, di Torino, alle prese con problemi finanziari e interessate da uno sfratto dovuto a morosità. Sarà il servizio comunale Lo.C.A.Re. a gestire il fondo, insieme al Consorzio Intercomunale Torinese.

Requisiti: reddito Isee sotto i 26mila euro; residenza (da minimo un anno) nell’appartamento dello sfratto; il nucleo familiare deve essere composto da anziano (over65), o minore (under18) o persona con invalidità oltre il 67%); la morosità dev’essere causata dal calo del reddito familiare (rispetto al 1° gennaio 2011).

Come funziona? Vi sarà un rimborso parziale del debito dell’inquilino (80% di quanto dovuto, fino a 6mila e 400 euro). Il proprietario dell’alloggio rinuncerà allo sfratto e realizzerà un nuovo contratto.
L’inquilino restituirà il rimborso in base al proprio reddito: 50% con reddito sopra i 15mila euro; 30% con reddito da 8mila e 15mila euro; 10% con reddito sotto gli 8mila euro.

Se il proprietario non dovesse accettare le condizioni, il servizio Locare cercherà un altro alloggio di un proprietario disposto all’accordo, che prevede un incentivo a fondo perduto di 1.500 euro, altri 3.100 euro in conto canone e il deposito di un fondo di garanzia per coprire in parte le prime 18 mensilità in caso di affitto non pagato.

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